La centrale idroelettrica in località Lanca fu la prima in Italia per trasporto a distanza di corrente alternata per usi civici. Nel febbraio-marzo 1892 la centrale, alimentata dalle acque provenienti dalla diga costruita a Rovegro, era collaudata e funzionante ed in primavera fornì le vie di Intra e Pallanza di luce elettrica prima ancora che a Tivoli venisse inaugurato l’impianto che avrebbe illuminato le vie di Roma. Carlo Sutermeister, l’imprenditore intrese che la fece costruire, oltre ad altre molteplici attività industriali fu tra i fondatori della sezione CAI Verbano, in Val Grande e Val Pogallo fece costruire due dighe che incanalarono le acque per alimentare la centrale idroelettrica di Rovegro, e contribuì allo sviluppo di Pogallo legato alle attività boschive.
La centrale Lanca a Cossogno (Archivio Associazione Le Ruenche, pubbl. in "Tracce di storia. Cossogno, Ungiasca, Cicogna dalle origini al XIX secolo")
Turbine nella centrale Lanca a Cossogno (Archivio Associazione Le Ruenche, pubbl. in "Tracce di storia. Cossogno, Ungiasca, Cicogna dalle origini al XIX secolo")
La centrale Lanca a Cossogno (Archivio Associazione Le Ruenche, pubbl. in "Tracce di storia. Cossogno, Ungiasca, Cicogna dalle origini al XIX secolo")
La centrale Lanca a Cossogno (Archivio Associazione Le Ruenche, pubbl. in "Tracce di storia. Cossogno, Ungiasca, Cicogna dalle origini al XIX secolo")
Interno della centrale Lanca a Cossogno (Archivio Associazione Le Ruenche, pubbl. in "Tracce di storia. Cossogno, Ungiasca, Cicogna dalle origini al XIX secolo")
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